Padel

adminvicelli • 29 novembre 2023

Padel e infortuni: quando il gioco si fa duro…a volte è necessario fermarsi!

Il Padel e la sua crescente popolarità


Il padel sta guadagnando sempre più popolarità in tutto il mondo. Lo sport, nato in Messico all’inizio degli anni ’60, combina elementi di tennis e squash e si gioca su un campo più piccolo circondato da pareti in materiale solido, dal vetro alla muratura. Il padel è noto per la sua natura frenetica e dinamica, che lo rende uno sport emozionante e coinvolgente per giocatori di tutte le età e di diversi livelli di abilità. La sua semplicità e accessibilità hanno contribuito al suo fascino diffuso.


Uno dei motivi della crescente popolarità del padel sono i suoi numerosi benefici per la salute e il fitness. Lo sport offre un ottimo allenamento cardiovascolare, oltre che essere alla portata di tutti. Aiuta anche a migliorare l’agilità, la coordinazione e l’equilibrio grazie ai rapidi movimenti e riflessi richiesti in campo. Inoltre, il padel è uno sport sociale, spesso giocato in doppio, che promuove l’interazione sociale e il lavoro di squadra. Tuttavia, come ogni sport, il padel comporta il rischio di infortuni, legati alla stessa natura del gioco, che combina ampi movimenti di lateralità, rapidissimi cambi di direzione e movimenti esplosivi verso la rete o le pareti.


Padel e infortuni: cosa sappiamo ad oggi?


Sebbene la popolarità del padel sia in continuo aumento, la conoscenza sulle lesioni che si verificano durante questo sport è ancora limitata. I motivi possono essere diversi, dalla sua recente popolarità, al numero scarso di articoli presenti in letteratura e alla loro scarsa qualità, oltre che alla eterogeneità di giocatori che lo praticano.


In un recentissimo articolo del 2023, un gruppo di lavoro olandese ha cercato di fare chiarezza in questo campo, analizzando più 160 articoli presenti in letteratura, coinvolgendo circa 2000 giocatori. Cerchiamo di capire quali sono i principali infortuni legati al padel, perché e quanto spesso si verificano e chi è più soggetto.

Un uomo sta giocando a padel su un campo da tennis

Dallo studio è emerso che è il gomito l’articolazione più soggetta ad infortunio, coinvolgendo prevalentemente i tendini degli estensori del polso, comportando quello che si chiama il “gomito del tennista” (epicondilite). Le cause principali sono legate alle stesse caratteristiche del padel: la tipologia di racchetta che genera un rimbalzo differente alla racchetta da tennis andando a creare sollecitazioni continue ai tendini, le caratteristiche del campo che portano ad effettuare movimenti più rapidi e l’alto numero di colpi over head che creano sofferenza al gomito. Nel dettaglio secondo il gruppo di lavoro, il motivo principale che porta il gomito ad essere maggiormente suscettibile a lesione è l’alta richiesta muscolare dovuta a continue contrazioni eccentriche che si verificano dopo aver colpito la palla per rallentare il movimento. Questo porterebbe grande stress a livello tendineo.


Inoltre, come nella stragrande maggioranza degli sport non da contatto, le lesioni sono spesso il risultato di movimenti ripetitivi che creano sollecitazioni continue. Lesioni alla spalla, come tendiniti e borsiti, sono frequentemente riportate tra i giocatori di padel. Anche le lesioni agli arti inferiori, come distorsioni capsulo-legamentose a ginocchia e caviglia, sono comuni tra gli atleti di padel.


Le collisioni con muri o altri giocatori sono un’altra causa comune di infortuni nel padel. Durante il gioco, i giocatori possono entrare in contatto con il muro o con altri giocatori, aumentando il rischio di lesioni da impatto. Queste lesioni possono coinvolgere diverse parti del corpo, come spalle, gomiti e schiena.


Riprendendo l’articolo olandese del 2023, andiamo a vedere altri aspetti interessanti sulle lesioni nel padel. Il sesso più colpito risulta quello maschile: questo non è legato a un fattore di genere, ma per il semplice fatto che a praticarlo di più sono appunto, i maschi. Altro aspetto interessante sono la gravità, la prevalenza e l’incidenza degli infortuni. La gravità degli infortuni andrebbe da leggera a moderata, considerando però che il 50% dei giocatori che si infortuna, necessita di più di un mese per tornare a giocare. Sappiamo inoltre che in termini statistici, si verificano in media 8 infortuni ogni 1000 ore di gioco. Dato apparentemente poco importante, ma che diventa fondamentale in ambito di prevenzione.

Prevenzione e gestione degli infortuni nel padel



Come abbiamo visto, il padel, come tutti gli sport, può comportare rischi di infortuni, ed essendo in costante aumento il numero di persone che lo praticano, è bene sapere come prevenire inutili infortuni e in caso di trauma, come intervenire. Una delle misure preventive più importanti è un adeguato riscaldamento prima di giocare e avere una buona forma fisica che può contribuire a una maggiore resistenza e forza muscolare.

Oltre a un adeguato riscaldamento e a un condizionamento ottimale, è importante migliorare la tecnica e la forza muscolare. Una tecnica corretta può ridurre lo stress articolare e muscolare, riducendo il rischio di infortuni. Inoltre, il miglioramento della forza muscolare garantisce una migliora risposta muscolare ai cambi di direzione, a diminuire lo stress a livello articolare e rinforzare legamenti e capsule.

Può comunque capitare come in tutti gli sport che si possa subire un infortunio. Se si dovesse verificare un infortunio, è importante prima identificarlo in modo preciso e poi trattarlo correttamente. Una buona riabilitazione risulta fondamentale per rispettare questi due passaggi. Ma andiamo nel dettaglio per descrivere come affrontare al meglio alcune tipologie di infortuni, escludendo traumi diretti.

Come FisioMedical interviene sui principali infortuni nel padel

Una persona tiene in mano una racchetta da tennis su un campo da tennis

In caso di infortunio al gomito, o in generale all’arto superiore, la causa principale è data in una ampia percentuale da sovraccarico. Capita spesso infatti che per diverse circostanze, la capacità di assorbire movimenti ripetuti da parte delle nostre strutture articolari, venga superata dal carico esterno, che in questo caso rappresentano le ore di padel praticato o l’intensità di gioco. Questo porta a un sovraccarico articolare e delle strutture a loro associate, comportando progressivamente dolore e impotenza funzionale, sintomi del tutto naturali che il nostro corpo mette in atto per proteggere le nostre strutture da lesioni più severe, come lesioni muscolari e rotture tendinee. Cosa fare in questo caso? Prima di tutto è necessario fermarsi e rivolgersi a un fisioterapista che saprà identificare velocemente il motivo del tuo disturbo. Successivamente, in base al tempo trascorso dal momento della comparsa dei sintomi e all’intensità dolore percepito, gli interventi avranno degli obiettivi diversi. In caso di dolore acuto, fondamentale sarà l’utilizzo di crio-compressione, di terapia manuale e del cross-training, ovvero praticare comunque esercizio fisico ingaggiando altri distretti corporei, questo per non intaccare il condizionamento fisico. Se il dolore fosse minimo e fosse passato del tempo dal momento dell’inizio della sintomatologia, allora si darà maggiore spazio all’esercizio mirato a livello dell’arto superiore, che unito a diverse altre terapie, ha come obiettivo primario quello di alzare la capacità di carico dei tessuti coinvolti dall’infortunio.

Situazione diversa avviene invece a carico dell’arto inferiore. Distorsioni capsulo-legamentose alla caviglia e al ginocchio sono le più frequenti e in genere si verificano per movimenti bruschi che difficilmente si riescono a controllare. Essendo la lesione più acuta e comportando il coinvolgimento di più strutture, è necessario individuare correttamente il tessuto o i tessuti colpiti. Una volta escluso problematiche più severe, il trattamento è simile alla gestione acuta degli arti superiori, tenendo in considerazione che l’arto inferiore avrà come obiettivo primario il carico e i cambi di direzione, che dovranno essere ampliamente allenati. L’utilizzo di Blood Flow Restriction e di tavole propriocettive computerizzate, renderanno il percorso terapeutico non solo più efficace, ma anche più stimolante.


Se mi fosse venuto male alla zona lombare? Generalmente il mal di schiena, o lombalgia, si verifica nei giocatori di padel per ridotta forza muscolare e/o a un ritardo dell’attivazione muscolare del tronco, che portano a non saper gestire correttamente le torsioni e i movimenti rapida a cui la schiena è sottoposta durante le partite. Se infatti il dolore che percepite si è verificato in modo progressivo, se lo percepite a fine allenamento o il giorno successivo, e se rimane in zona lombare, descrivendolo come una fascia che avvolge la bassa zona lombare, allora siamo quasi certi che il problema sia questo. Certo come in tutti i casi una buona anamnesi e valutazione sono fondamentali per escludere altre tipologie di disturbo, e rimangono i caposaldi di ogni fisioterapista con competenza.


Concludendo, se ti identifichi in una di queste condizioni, non aspettare a contattarci. Da FisioMedical troverai la migliore soluzione e tutti i trattamenti per descritti nell’articolo.


Prima si inizia e prima potrai tornare a “spadellare” con gli amici!


Prenota un appuntamento presso il nostro centro!


Trovarci è facilissimo, siamo in via Santa Cristinetta 68 a Borgomanero, a due passi dall’uscita dell’autostrada di Arona, con ampio parcheggio gratuito e facilmente accessibile per chiunque essendo a piano terra.


FisioMedical: la tua salute, il nostro obiettivo

Una donna si sta allacciando le scarpe su un binario tenendosi la caviglia.
16 gennaio 2025
Il dolore tendineo rappresenta uno dei problemi più comuni che colpisce molti individui, sia atleti professionisti che persone comuni. I tendini, quegli spessi filamenti di tessuto connettivo che collegano i muscoli alle ossa, possono sottoporsi a stress eccessivo, trauma o infiammazione, portando a fastidi e limitazioni nei movimenti quotidiani. Comprendere le cause e le soluzioni di questo tipo di dolore può fare la differenza nel favorire un rapido recupero. Cause del Dolore Tendineo Il dolore tendineo può essere scatenato da diverse cause. Una delle più comuni è l’uso eccessivo o un sovraccarico ripetitivo, spesso associato a sport o attività lavorative che coinvolgono sforzi fisici intensi. Anche gli infortuni traumatici, come distorsioni o traumi diretti, possono danneggiare i tendini. In alcuni casi, l'infiammazione può svilupparsi anche senza un’evidente causa diretta, come nel caso della tendinopatia, una condizione caratterizzata da irritazione e degenerazione del tendine. Sintomi del Dolore Tendineo I sintomi del dolore tendineo si manifestano solitamente con fastidio localizzato, che può aumentare gradualmente con l’uso del tendine. Spesso, il dolore si intensifica con movimenti specifici o sotto sforzo, ma può persistere anche a riposo. Talvolta, si associa a gonfiore o infiammazione, e in casi più gravi, si può avvertire una debolezza muscolare e difficoltà nei movimenti. Se trascurato, il dolore tendineo può cronicizzarsi, riducendo progressivamente la mobilità. Rimedi per il Dolore Tendineo Quando si affronta un dolore tendineo, è fondamentale agire tempestivamente per favorire il recupero. Innanzitutto, riposare il tendine evitando movimenti che aggravano il dolore è fondamentale per prevenire un peggioramento della situazione. Applicare ghiaccio nelle prime 48 ore dopo l’insorgenza del dolore può aiutare a ridurre l’infiammazione e il gonfiore. Contemporaneamente, l'adozione di una terapia antinfiammatoria locale può alleviare il dolore. Il supporto medico è essenziale nel trattamento del dolore tendineo, soprattutto se il problema persiste o peggiora. In alcuni casi, potrebbe essere consigliata la fisioterapia, volta a migliorare la forza muscolare e la mobilità senza sovraccaricare i tendini. La mobilizzazione controllata può aiutare a ristabilire l’elasticità del tendine e prevenire aderenze. Prevenzione del Dolore Tendineo La prevenzione gioca un ruolo cruciale nel proteggere i tendini da problematiche future. Mantenere una buona idratazione, una dieta equilibrata ricca di nutrienti e la giusta dose di riposo può ridurre il rischio di infiammazioni. Inoltre, l’adozione di esercizi di riscaldamento prima dell’attività fisica e l’utilizzo di un’attrezzatura adeguata aiuta a distribuire lo stress sui tendini in modo uniforme. Inoltre, è importante imparare ad ascoltare i segnali che il corpo invia. L’eccesso di sforzo o l’adozione di posture scorrette durante le attività quotidiane possono portare a microtraumi, che col tempo si sommano causando dolore tendineo. Con una gestione oculata del proprio corpo e con l’adozione di strategie preventive, è possibile evitare o limitare l’insorgenza di problematiche tendinee. Il dolore tendineo è un disturbo che può influire significativamente sulla qualità della vita, ma con la giusta attenzione e le giuste strategie, è possibile affrontarlo efficacemente. Un corretto trattamento iniziale, una buona prevenzione e il supporto medico adeguato possono contribuire al ritorno a uno stato di benessere fisico e alla ripresa delle attività quotidiane. Prenota ora un appuntamento presso il nostro centro Trovarci è facilissimo, siamo in via Santa Cristinetta 68 a Borgomanero, a due passi dall’uscita dell’autostrada di Arona, con ampio parcheggio gratuito e facilmente accessibile per chiunque essendo a piano terra. FisioMedical: la tua salute, il nostro obiettivo
Una donna è seduta alla scrivania con un computer portatile e si tiene la schiena.
16 gennaio 2025
Scopri cos'è l'ernia al disco, i sintomi più comuni, i trattamenti disponibili e i consigli per prevenirla. Tutto quello che devi sapere per affrontare questa condizione.
Una donna si copre il viso con la mano mentre è appoggiata a un muro.
16 gennaio 2025
Scopri le cause e i sintomi dei disturbi dell’equilibrio, inclusi vertigini e capogiri. Leggi come gestirli con trattamenti e strategie efficaci.
Altri post
Share by: